LA CUCINA ITALIANA E’ TORNATA IN POLONIA

LA CUCINA ITALIANA E’ TORNATA IN POLONIA FRA I PROTAGONISTI LA PUGLIA SALENTINA E LA MURGIA DEI TRULLI

Sono oltre vent’anni che “Immagine Italia” in collaborazione con la Federazione Europea della Stampa Turistica (Fest), organizza scambi turistico-culturali con l’Europa dell’Est. E in quest’ambito ha fatto conoscere l’eno-gastronomia delle varie realtà regionali italiane nei grandi alberghi della Polonia, Cekia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Russia etc Un ruolo particolare ha sempre avuto la Puglia, soprattutto con la Polonia, i cui interscambi risalgono a secoli addietro, quando la capitale era ancora Cracovia e regina del Paese era l’italiana Bona Sforza. Fu quello un periodo di ottimi rapporti con la Puglia e agli scambi culturali, si affiancarono, non meno importanti, quelli commerciali che diedero ai polacchi la possibilità di conoscere molti prodotti della terra che fino allora non erano conosciuti nel loro Paese. Fu cosi, ad esempio, che i contadini pugliesi portarono in Polonia le patate, che i polacchi impararono a coltivare e dalle quali in seguito cominciarono a produrre la vodka. Anche molti altri ortaggi furono scoperti, come il cavolo cappuccio che ancora oggi in Polonia viene chiamato “cavolo italiano”. Che dire poi dei vini che la Polonia non produce a causa del clima. Alla Corte Reale arrivavano i bianchi della Murgia barese, come il “Locorotondo” e i rossi salentini, mentre il Capitolo della città di Ostuni (feudo della Bona Sforza), donava ogni anno, l’olio d’oliva. Una tradizione ripresa, come dicevamo dal 1982, grazie al giornalista Antonio Conte e che continua, da oltre vent’anni, in varie riprese. Una iniziativa che nel 1990, fece innammorare della Puglia persino Barbara Jaruzelzka, allora “Prima Donna” del Paese, moglie dell’omonimo generale, dopo aver gustato le “orecchiette” ed altre specialità nostrane, accompagnate dai vini pugliesi. Volle sapere da dove venivano i prodotti eno-gastronomici che definì squisitissimi e dopo qualche mese volle visitare la Puglia, sostando anche sulla tomba della regina Bona Sforza, sepolta a Bari, nella cattedrale di S. Nicola e a marzo scorso, l’enogastronomia italiana è stata ancora protagonista nella “23^ Italy Image-, Giornate della Cucina Italiana,” che si è svolta a Cracovia, in concomitanza con la 25^ edizione dei Premi Europei “Benemeriti del Turismo e dell’Ospitalità & Una Vita per il Turismo.” In quest’ambito, anche la Puglia tornerà protagonista. Infatti, all’iniziativa ha aderito la Provincia di Lecce che è stata presente con una delegazione guidata dall’assessore alle Politiche Comunitarie, Cosimo Durante e dal presidente dell’Istituto Mediterraneo del Salento Luigi De Luca. A questo scopo si sono avuti incontri con i direttori di alberghi e ristoratori, nonché con gli importatori per degustazioni guidate di vini, olio d’oliva e altri prodotti tipici. post6-1 E’ stata un’occasione veramente importante – dicono gli organizzatori – soprattutto ora che la Polonia, a pieno titolo è entrata a far parte dell’Unione Europea; un Paese da sempre protagonista della storia del nostro continente ed anello di congiunzione fra la cultura europea e quella slava. Alle manifestazioni sono intervenuti, unitamente agli addetti ai lavori, le autorità civili, i rappresentanti del turismo, oltre alla stampa e alle radio e televisioni polacche che da sempre seguono con vivo interesse queste manifestazioni. Fra i Partners tradizionali .PASTA DIVELLA e i vini della Cantina “Crifo” di Ruvo di Puglia coni vini della Murgia. L’organizzazione tecnica dall’Italia è della “Travel Production s.r.l.” di Roma in collaborazione con “Holiday Travel” di Varsavia e con la European Federation Tourist Press e il Club Europeo dei Benemeriti del Turismo e dell’Ospitalità.

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