PREMIO EUROPEO ALLA CITTA’ DI CRACOVIA

PREMIO EUROPEO ALLA CITTA’ DI CRACOVIA
“BENEMERITA DEL TURISMO CULTURALE”

PREMIATE ANCHE SIENA, S. GIMIGNANO, ORVIETO, CASSINO E MONTEFALCO

EDIZIONE 2003

CRACOVIA – Giornate di tripudio per l’assegnazione del premio europeo “Benemerita del Turismo Culturale” alla città di Cracovia, capitale culturale della Polonia. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dal presidente della Federazione Europea della Stampa Turistica Antonio Conte al vice sindaco della città di Cracovia Jozef Winiarski, con una solenne cerimonia svoltasi nelle sale dello storico Palazzo di Città.

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Erano presenti, fra gli altri, il presidente dell’Ente nazionale per il turismo polacco Andrea Kozlowski, il vice presidente della “Orbis Hotels Group”, Andrea Szuldrzynski e l’ex direttore del turismo polacco in Italia, attuale presidente della “Holiday Travel” di Varsavia, Richard Cetnarczki. Numerosi anche i rappresentanti della stampa, della radio e della televisione polacca.

Alla manifestazione ha preso parte una nutrita delegazione italiana, composta da una cinquantina di rappresentanti istituzionali, fra i quali i sindaci e assessori delle città di Siena, San Gimignano, Orvieto, Montefalco, Rieti, Firenze, Cassino, Isola Capo Rizzuto, Ceglie Messapica, Uggiano La Chiesa e Carpino, che per l’occasione hanno indossato la fascia tricolore. Inoltre, operatori del turismo ai vari livelli provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia.

Nel porgere il saluto alle autorità polacche, il presidente della FEST Antonio Conte ha sottolineato come la scelta della città di Cracovia a sede della 21^ edizione dei premi europei per il turismo, cade alla vigilia dell’entrata a pieno titolo della Polonia nell’Unione Europea; un Paese ha aggiunto da sempre protagonista della storia del nostro continente ed anello di congiunzione fra la cultura europea e quella slava.

Ha ricordato infine il feeling che ha legato la Polonia all’Italia nei secoli scorsi, in particolare con la Puglia ai tempi dell’ultima regina polacca, Bona Sforza le cui spoglie riposano a Bari. Fu in quel periodo, ha detto Antonio Conte, che ci fu un intenso interscambio culturale, commerciale e turistico ante litteram, quando dalla Puglia furono esportati i vini e l’olio d’oliva della Murgia dei trulli e del Salento, nonché alcuni ortaggi come le patate e il cavolo verza che ancora oggi i polacchi chiamano “cavolo italiano.”

Durante il “gala” in onore dei premiati, svoltosi nel grand’Hotel Cracovia, con l’Agape dell’Amicizia fra i Popoli, oltre alle specialità della cucina polacca preparate dai bravi chefs di quell’albergo, è stato inserito nel menù un tocco della cucina italiana con la preparazione da parte dello chef salentino Mario Manconi, che al seguito del gruppo ha rappresentato il ristorante della “Masseria Gattamora” di Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, di una degustazione di spaghetti, prodotti dal pastificio pugliese Francesco Divella, accompagnati dal Chianti classico del Consorzio Agricoltori Chianti Geografico; dal Primitivo di Manduria della Cantina Sociale di Sava; dai vini e dallo spumante della Cantina Sociale Il Grifo di Ruvo di Puglia; nonché dai pregiati bianchi piemontesi di di Gavi-Bergaglio.

Un premio è stato consegnato anche all’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”.

Molto apprezzata anche la pasticceria a base di mandorle del Salento e di Ceglie Messpica.

Nel brindisi di commiato, le autorità polacche e i rappresentati della Federazione Europea della Stampa Turistica hanno auspicato che quello di Cracovia diventi un appuntamento annuale per la sessione primaverile del conferimento dei premi europei per il turismo.

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